L’Augmented Coaching potrebbe essere la variante nascente nel mondo del coaching.

Questa affermazione nasce da un’esperienza ultraventennale, che negli anni 90 mi ha visto pioniere del coaching, poi nel 2002 fondatore di SCOA, nota scuola di business coaching, e da 25 anni fornitore di servizi di executive coaching a tutte le principali aziende italiane.

Oggi, a capo di Astrolab Leaderdship e Impresa, la mia sfida consiste nell’esplorare le potenzialità ancora inespresse del coaching.

 

L’evoluzione del coaching sino alla maturità attuale

Come testimone dell’evoluzione del coaching ho visto il coaching cambiare, negli ultimi 20 anni, da strumento sconosciuto al metodo di sviluppo più affermato per rinforzare le competenze comportamentali dei manager in fase di crescita.

Non c’è dubbio che il coaching abbia ormai raggiunto la fase di maturità

Lo dimostrano sia le varie declinazioni quali il business coaching, l’executive coaching, il team coaching, sia i nuovi approcci germogliati in vari paesi del mondo, integrando il coaching con altre discipline: il somatic coaching o il systemic coaching ne sono un esempio.

Ci sono tutti i segnali della necessità per il coaching di fare un passo oltre lo stato dell’arte attuale per aumentare l’efficacia e il valore fornito agli utenti, in particolare le aziende. Cosa fattibile solo alzando lo sguardo oltre lo steccato in cui “pascola” il coaching classico.

La mia proposta sta nell’Augmented Coaching.

 

Dal coaching all’Augmented Coaching

Cosa significa “Augmented Coaching”? Perché “Augmented”?

Innanzi tutto, perché l’Augmented Coaching condivide con l’Augmented Reality (AR) l’idea di utilizzare un insieme organico di strumenti che consentono di aumentare la visione della realtà’.

Ricordiamo che per Augmented Reality si intende una versione potenziata della realtà fisica raggiunta grazie all’utilizzo di elementi digitali visuali, sonori o sensoriali forniti da una specifica tecnologia.

L’Augmented Coaching evoca metaforicamente l’Augmented Reality per identificare la visione aumentata di sé come persona, di sé come team, di sé come comunità, di sé come comunità di business.

Tutti sistemi congiunti da un filo rosso: persona, team, comunità di business, business sono gli elementi che devono integrarsi in modo armonioso per esaltare tutte le potenzialità insite nella dimensione della produzione umana.

 

L’utilità dell’Augmented Coaching

L’Augmented Coaching consente di acuire lo sguardo su di sé come persona: dotata di mente e corpo, uniti dall’anima. Le persone giocano insieme in un team, e i team a loro volta interagiscono in una comunità che dà vita a un business.

Solo se questo filo rosso pulsa di sangue il business nasce e vive.

Verso cosa?

Verso una mission che faccia battere il cuore a tutti questi elementi: persona, team, comunità di business, business. E allora il business fiorisce e offre i suoi frutti all’ambiente da cui trae linfa e a cui restituisce prodotti e servizi belli, buoni e utili.

Tutto questo l’ho vissuto e imparato in varie realtà in cui ho avuto la fortuna di operare: il team con i miei amici, il team con i miei maestri di apprendimento e di crescita, la comunità che produce in Olivetti, la comunità che produce conoscenza ad Harvard e in diversi altri contesti.

Dunque, il filo rosso esiste e si può esprimere e rafforzare. E questa è la mission che Astrolab vuole animare.

 

Per saperne di più

Di business coaching, e della sua evoluzione verso l’Augmented Coaching, avremo modo di parlarne ancora in questo blog. Ma intanto sarei felice di rispondere alle vostre domande e ascoltare le vostre riflessioni ed esperienze.

Puoi contattarmi dal mio profilo Linkedin, e inoltre puoi incontrarmi di persona nelle librerie Feltrinelli di Genova, Milano, Firenze, Roma, Torino dove presenterò il mio nuovo libro, “Il Leader imperfetto” (per il calendario di appuntamenti clicca qui).

– Gian Franco Goeta – 

 

Contributor: Gianluca Landone

 

Per approfondimenti segnaliamo l’articolo-intervista “L’evoluzione dal coaching all’Augmented Coaching“